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Tutto sui KPI di un e-commerce: ecco i principali e come utilizzarli

Gestire un negozio online è una sfida quotidiana il cui successo è basato sui dati: per vendere al meglio i propri prodotti e aumentare il bacino di potenziali clienti interessati ad acquistare è necessario prendere delle decisioni molto pragmatiche ma soprattutto guidate dai dati. Per analizzare i dati, un gestore di un negozio e-commerce ha bisogno di monitorare costantemente alcune metriche, anche chiamate KPI (dall’inglese, Key Performance Indicators) o ICP (Indicatori chiave di prestazione) che servono sostanzialmente a tenere sotto controllo l’andamento dell’e-commerce e a fornire informazioni essenziali per la strategia di vendita. In questo post ti spiegheremo quali sono i principali KPI di un e-commerce e come puoi sfruttarli al meglio per migliorare le tue performance di vendita.


Indice:

  1. Che cosa sono i KPI
  2. I 12 KPI principali per la vendita in un e-commerce
  3. i 12 KPI più importanti per il marketing del tuo e-commerce
  4. I KPI legati alle spedizioni
  5. Come creare un KPI e-commerce

Che cosa sono i KPI

Se gestisci già un e-commerce il termine KPI dovrebbe esserti già noto e sicuramente avrai già avuto modo di monitorare i principali indicatori che ti fornisce la piattaforma che ospita il tuo negozio online . Come anticipato, il KPI altro non è che un parametro quantificabile utilizzato per misurare la performance di un determinato obiettivo. Non tutti i KPI esistenti sono sempre da prendere in considerazione (sono potenzialmente infiniti!) e per focalizzare al meglio la strategia di vendita e rimediare a eventuali criticità del business occorre imparare a scegliere i KPI di maggiore impatto tra tutti quelli esistenti, ovvero gli indicatori che a seconda del tuo obiettivo forniscono i dati più utili. I principali KPI di un e-commerce sono quei parametri che descrivono l’andamento della tua attività commerciale in termini di conversione e ricavi e possono essere analizzati tenendo conto di differenti variabili. Vediamo insieme i KPI più importanti per la vendita e il marketing del tuo negozio online.

I 12 KPI principali per la vendita in un e-commerce

Di seguito alcuni esempi dei più importanti KPI da monitorare per gestire al meglio la strategia di vendita:
  1. Vendite: è la somma delle vendite totali realizzate attraverso l’e-commerce e può essere monitorata per ora, giorno, settimana, mese, trimestre o anno per ottenere un indicatore medio di performance in un dato lasso di tempo.
  2. Tasso di conversione: è la percentuale di utenti che si convertono in clienti passando, dunque, dall’essere visitatori del vostro e-commerce ad acquirenti. E’ un valore molto importante e si calcola dividendo il numero totale di visitatori per il numero totale di conversioni.
  3. Tasso di abbandono del carrello: è un KPI che indica quanti utenti aggiungono prodotti al carrello senza poi finalizzare davvero l’acquisto. Se il tasso di abbandono del carrello è alto, può essere la spia di qualche problema nelle procedure di check-out.
  4. Costo delle merci vendute o “cost of goods sold”: è un KPI che indica quanto il vostro e-commerce spende per vendere un prodotto. Include i costi di produzione, i salari dei dipendenti e tutte le spese generali.
  5. Valore medio dell’ordine: molti lo chiamano in realtà valore del “carrello medio” ed è un KPI che indica la spesa media dei clienti per ordine effettuato.
  6. Profitto lordo: è un indicatore che calcola il guadagno lordo generato dall’attività di vendita. Viene calcolato sottraendo alle vendite totali il costo complessivo delle merci vendute.
  7. Margine medio: è un KPI che tiene in considerazione il livello medio di profitto generato dalle vendite in un certo arco di tempo.
  8. Numero di transazioni: come dice la definizione stessa, è il KPI basato sul numero totale di transazioni effettuate sull’e-commerce. Incrociando il numero di transazioni con il valore medio dell’ordine o con il numero totale di visitatori è possibile valutare i comportamenti d’acquisto dei clienti.
  9. Affinità tra prodotti: è un indicatore che indica quali prodotti vengono acquistati di preferenza insieme. Si tratta di un dato fondamentale per importare strategie di vendite e promozione incrociata.
  10. Livelli di inventario: è un indicatore che consente di quantificare le scorte disponibili in magazzino e i tempi di giacenza della merce.
  11. Ricavo per visitatore: è l’indicatore di spesa media di un utente durante una singola visita al vostro sito.
  12. Competitività dei prezzi: è l’indicatore che emerge dall’analisi dei prezzi applicati dai tuoi competitor per lo stesso prodotto che vendi attraverso il tuo e-commerce. Questo KPI ti permette di capire quali sono i margini di profitto e vendita che potresti realizzare modificando la tua politica di vendita e di pricing sulla base delle strategie dei tuoi diretti concorrenti.
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I 12 KPI più importanti per il marketing del tuo e-commerce

Se monitorare i KPI di vendita è fondamentale, allo stesso modo è molto importante avere dei KPI ben precisi per monitorare l’attività di marketing di un negozio e-commerce, vale a dire, le prestazioni delle attività di pubblicità per l’acquisizione di nuovi clienti e la fidelizzazione di quelli già acquisiti. Anche in questo caso esistono moltissimi parametri che possono essere monitorati per migliorare le decisioni strategiche, ma ogni KPI va sempre valutato in base all’obiettivo che si vuole ottenere.

Vediamo quali sono i principali KPI di marketing per un e-commerce:

  1. Traffico del sito: è il numero totale di visite sul tuo e-commerce. Maggiore sarà il traffico e maggiore sarà il numero di utenti che potrebbero diventare potenziali clienti.
  2. Tempo sul sito: è il tempo medio che un utente passa sul tuo e-commerce.
  3. Durata media della sessione: è l’indicatore della quantità media di tempo che una persona trascorre sul tuo sito durante una singola visita.
  4. Fonte di traffico: è un indicatore che descrive da dove provengono i visitatori e come hanno trovato il tuo sito e dunque svela quali canali funzionano meglio a livello di reindirizzamento sul tuo ecommerce.
  5. Frequenza di rimbalzo: è un KPI che segnala quanti utenti abbandonano il sito dopo aver visto una sola pagina. Più basso è il tasso, migliore sarà l’esperienza di acquisto. Viceversa, occorre analizzare l’e-commerce per capire le motivazioni che spingono molte persone ad abbandonare subito il tuo e-commerce.
  6. Tasso di crescita degli iscritti: è il valore che indica la velocità di crescita della vostra contact list in un dato periodo di tempo.
  7. Pagine visualizzate per visita: è un indicatore basato sul numero medio di pagine che un utente visualizza durante ciascuna visita. Più il numero di pagine è alto, maggiore sarà l’engagement.
  8. Traffico mobile sul sito: è il numero totale di utenti che usano dispositivi mobili per accedere al tuo e-commerce. Questo dato è importante per capire come realizzare e potenziare il tuo sito in modo tale che possa essere maggiormente fruibile da smartphone, così da migliorare l’esperienza di acquisto degli utenti mobile.
  9. Percentuale di CTR per le e-mail: se il precedente open rate indica la percentuale di apertura delle e-mail, il click-through rate rivela la percentuale di clic su un link contenuto all’interno dell’e-mail dopo la sua apertura.
  10. Volume di traffico pay-per-click: è il dato che indica, in caso di campagne PPC, quanto traffico stai effettivamente portando sul sito e, dunque, il tuo ritorno nell’investimento.
  11. Iscritti alla newsletter: è il dato che ti indica il numero di iscritti alla newsletter, ovvero il numero di utenti che hanno aderito alla tua mailing list. Più sono gli iscritti, più potenziali consumatori potrai raggiungere via email e, quindi, ti permette di capire quanto e come puntare su questo canale per aumentare la base di potenziali clienti.
  12. Tasso di apertura delle email: è un KPI fondamentale per valutare l’impatto di una campagna di email marketing e indica qual è la percentuale di iscritti che apre le tue e-mail. Un basso tasso di apertura può indicare dei problemi a livello di progettazione delle comunicazioni, ad esempio un oggetto mail errato o poco accattivante.

I KPI legati alle spedizioni

Quando si tratta delle spedizioni in un e-commerce, ci sono diversi KPI che possono fornire una panoramica sulla performance e sull’efficienza dell’azienda nel processo di consegna dei prodotti ai clienti. Di seguito, esploreremo alcuni importanti KPI relativi alle spedizioni di un e-commerce.

  1. Tempo di spedizione: Questo KPI misura il tempo che intercorre tra l’ordine effettuato da un cliente e la consegna effettiva del prodotto. Un tempo di spedizione rapido può aumentare la soddisfazione del cliente e incoraggiare l’acquisto ripetuto. Monitorare il tempo medio di spedizione e cercare di ridurlo nel tempo può essere un indicatore di una logistica efficiente.
  2. Tasso di consegne puntuali: Questo KPI misura la percentuale di consegne effettuate entro la data prevista. È importante tenere traccia di quanti ordini vengono consegnati nei tempi promessi, in quanto consegne ritardate possono influire negativamente sulla soddisfazione del cliente. Misurare il tasso di consegne puntuali aiuta a identificare eventuali problemi nella catena di approvvigionamento o nella logistica che possono essere affrontati per migliorare l’esperienza complessiva del cliente.
  3. Tasso di reso: Questo KPI indica la percentuale di prodotti che vengono restituiti dagli acquirenti. Un alto tasso di reso potrebbe indicare problemi con la qualità dei prodotti, descrizioni errate o problemi nella gestione delle spedizioni. Monitorare il tasso di reso può aiutare a identificare i problemi e a prendere provvedimenti per migliorare la qualità dei prodotti o l’accuratezza delle descrizioni, riducendo così il numero di resi.
  4. Costo medio di spedizione: Questo KPI indica il costo medio sostenuto per ogni spedizione effettuata. Tenere sotto controllo il costo medio di spedizione può aiutare a gestire efficacemente i costi logistici, ottimizzare le tariffe dei corrieri e valutare eventuali miglioramenti che possono ridurre i costi complessivi delle spedizioni.

Come creare un KPI e-commerce

Ora che abbiamo elencato tutti i principali KPI da monitorare per implementare le migliori strategie di vendita e marketing per il tuo e-commerce, passiamo a spiegare come creare un perfetto set di KPI per il tuo negozio online. Come già anticipato, la scelta di un KPI parte dalla chiara identificazione dell’obiettivo che ti poni e delle aree di attività coinvolte nella sua realizzazione. Questo significa che ogni obiettivo può generare diversi set di KPI molto differenti da quelli standard appena illustrati in questo articolo e ogni set di KPI può quindi essere clusterizzato all’esigenza.

Set di KPI per un obiettivo specifico:

Se, ad esempio, l’obiettivo che ti poni è l’incremento delle vendite nel prossimo trimestre del 20%, il set di KPI da tenere in considerazione e monitorare potrebbe essere il seguente:

  • Vendite giornaliere
  • Tasso di conversione
  • Traffico del sito

Se invece il tuo obiettivo è il raggiungimento di un tasso di conversione pari al 4% nel corso dei prossimi 12 mesi, il set di KPI da osservare costantemente potrebbero essere:

  • Tasso di conversione
  • Tasso di abbandono del carrello
  • Competitività dei prezzi

Per fare un ultimo esempio, se desideri far crescere il traffico sul tuo sito del 20% nei prossimi 12 mesi, allora dovresti monitorare attentamente questi KPI:

  • Traffico sul sito
  • Fonti di traffico
  • CTR pubblicitario
  • Condivisioni sui social
  • Tasso di rimbalzo

Se hai già un e-commerce ma vorresti usufruire di una piattaforma completa che ti permetta di monitorare tutti i KPI legati alle spedizioni, SendaPro è la soluzione ideale che ti consente di gestire in modo agevole le consegne dei tuoi prodotti verso i clienti, mentre ti fornisce anche gli strumenti necessari per monitorare i KPI di spedizione. Contatta i nostri esperti per scoprire tutte le opportunità offerte da Sendabox per i negozi online!

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